Tecarterapia: Trasferimento Energetico Capacitivo e Resistivo > Riattiva i naturali processi riparativi e antinfiammatori senza proiezione di energia radiante dall’esterno.
Cos’è:
– sfrutta il principio di un condensatore > dispositivo costituito da 2 elementi uno di fronte all’altro e separati da un materiale isolante collegati ad un generatore elettrico che crea una differenza di potenziale tra le 2 piastre. Questo fa sì che le cariche elettriche si attraggano e si respingano andandosi a concentrare in prossimità dei 2 elementi. In questo modo si ha un aumento della densità di carica positiva in una piastra e negativa nell’altra.
– in mezzo alle due piastre mettiamo la zona anatomica da trattare che fa da conduttore con i suoi tessuti ed elettroliti. Quest’ultimi vengono stimolati con un’azione di attrazione e repulsione da parte delle piastre. Il movimento degli elettroliti va a sviluppare energia di tipo endogeno che può per l’appunto creare calore stimolando il metabolismo biologico cellulare per riattivare i naturali processi riparativi.
– modalità capacitiva > tessuti molli (muscolatura). L’elettrodo attivo è isolato elettricamente e la funzione condensatore viene svolta dalla parte metallica dell’elettrodo e dal tessuto steso che rappresenta la seconda armatura del modello teorico. L’aumento della densità di carica si avrà in prossimità della zona sottostante l’elettrodo mobile.
– modalità resistiva > zone tissutali a più alta resistenza (osso e strutture capsulo-legamentose). Se l’elettrodo mobile utilizzato non è elettricamente isolato la concentrazione di cariche si avrà in prossimità di queste zone. Gli effetti biologici più evidenti > micro e macrocircolo, drenaggio venoso-linfatico.
Effetti Biologici:
– Biochimico > aumento del metabolismo cellulare con richiamo di sangue ricco di ossigeno, velocizzazione del flusso e facilitazione del drenaggio linfatico delle aree periferiche.
– Termico > aumento della temperatura profonda in modo omogeneo.
– Meccanico > aumento della velocità di scorrimento, dei fluidi con drenaggio emolinfatico, aumento del tono a livello delle pareti vascolari.
Modalità lavoro:
– Atermia > Capacitivo: biostimolazione cellulare con aumento delle trasformazioni energetiche cellulari (ADP/ATP); aumento del consumo di ossigeno negli strati più superficiali dei tessuti (riattivazione del microcircolo); Resistivo: Aumento della concentrazione delle cariche nei tessuti a maggior resistenza con leggero aumento della temperatura nella zona maggiormente resistiva.
– Media Termia > capacitivo: Aumento della biostimolazione per aumento delle trasformazioni energetiche endocellulari, aumento del consumo di ossigeno e di conseguenza del flusso ematico e linfatico (aumento della vasodilatazione). Aumento della temperatura interna locale; Resistivo: Ulteriore aumento della concentrazione di cariche nei tessuti a maggior resistenza, maggior aumento della temperatura interna.
– Alta Termia > Aumento della vasodilatazione e di conseguenza del flusso emolinfatico, incremento della temperatura interna; Resistivo: Notevole aumento della concentrazione di cariche nei tessuti a maggior resistenza, incremento T° nella zona maggiormente resistiva. Vasodilatazione profonda anche dei vasi arteriosi.
Indicazioni:
– fratture
– processi artrosici
– patologie muscolo-scheletriche (lesioni, stiramenti, contratture, miositi, edema)
– tendinopatie, patologie che interessano legamenti e capsule articolari (capsulite adesiva)
– condropatie
– borsiti
– algie croniche e non (lombalgia, cervicalgia, dorsalgia, pubalgia ecc..)
– Spina calcaneare
Vantaggi:
– anche con protesi o mezzi di sintesi
– applicabile con tempi ravvicinati (anche più volte al giorno)
– dimezza tempi di recepuro
Controindicazioni:
– Pacemaker
– Donne in gravidanza
– Pazienti con neoplasie
– Bambini > cartilagine in fase di accrescimento
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